Sardegna
Serena Riffaldi
Sardegna, isola vergine, tu sei incontaminata,
hai acque cristalline, da molti sei amata.
Del Mar Mediterraneo di certo sei un tesoro
e della creazione tu sei un capolavoro.
Sardegna sei colline, sei coste e sei montagna,
pulito e trasparente è il mare che ti bagna.
Tra le tue tante isole, l’Asinara e La Maddalena,
San Pietro, Sant’Antioco e la bellissima Caprera.
Hai rocce frastagliate e sono sede le tue rive
di golfi, di calette e di grotte suggestive.
Sei meta anche di VIP, dei personaggi più famosi,
che a Porto Cervo arrivano su yacht molto costosi.
Nel vasto tuo paesaggio son tanti i monumenti
che dalla preistoria ci giungono, imponenti:
nuraghi fatti in pietra, incerti i loro fini
e le tombe dei giganti, ossari collettivi.
Le pecore e i mufloni non mancan nel tuo ambiente
ed il cinghiale sardo è una specie assai presente,
ma solo ad Asinara c’è l’asinello bianco
che prende certo il nome dal colore del suo manto.
E della foca monaca non si può non far menzione,
perchè è una specie rara a forte rischio di estinzione;
dai sardi è anche chiamata Bue Marino per il verso
poichè ricorda il bue, non è tanto diverso.
Son tipici del luogo mirto e pane carasau,
il torrone di Tonara ed il vino Cannonau,
ma non dimentichiamo il pecorino ed il porcetto
che gira su uno spiedo e lentamente viene cotto.
Ma ciò che rappresenta più di tutto la regione
è ancora la presenza forte della tradizione:
con una fisarmonica c’è chi suona ed intrattiene,
chi fa balletti sardi e chi si veste in “costumene”.
I sardi hanno una lingua, non è solo un dialetto
e difficile è comprendere tutto ciò che verrà detto.
Son tanti i cognomi che finiscono per U
e potrai forse capire nomi e cognomi… E niente più!