Il drago dalle sette teste: una bella fiaba tradizionale con tanti elementi tipici delle favole di una volta… un drago, gli eroi, un saggio, il lieto fine.

Un po’ di storia

C’era una volta un piccolo villaggio ai piedi di una montagna, dove tutti vivevano sereni. Finché un giorno si sveglia improvvisamente un terribile drago dalle sette teste…e vuole mangiare un bambino al mese!

Un giorno arrivano in paese sette fratelli e tutti consigliano loro di andarsene prima possibile. Ma i sette invece vogliono aiutare gli abitanti del paesino a sconfiggere il drago.

Ognuno da solo non riesce: la volta che provano combattere insieme… le sette teste cadono e il drago si dissolve in una nuvola di polvere.

Una favola, tanti significati

La fiaba popolare è stata trascritta nella seconda metà dell’Ottocento con il titolo “II mago dalle sette teste” e faceva parte delle Sessanta novelle popolari raccolte da Gherardo Nerucci (Le Monnier, 1880). Negli anni Cinquanta è stata riportata da Italo Calvino in Fiabe italiane.

In realtà esistono varie versioni di questa fiaba, tra cui quella in cui un re vuole sposare le sue sette figlie. Sette cavalieri si presentano al re, ma solo l’ultimo riuscirà ad ammansire il drago, convincendolo a fare per sempre la guardia al castello.

Qualche aneddoto

Secondo la mitologia greca i primi draghi  nacquero dall’unione tra il multiteste Tifone e la donna-serpente Echidna. I loro figli furono Chimera, con la testa di leone e il corpo di serpente-capra, Cerbero,  il cane a tre teste, e l’Idra di Lerna, rettile con molte teste che verrà poi ucciso da Ercole (che perarlo sconfisse anche il mostro Ladone, dalle 100 teste!!!.

Nell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, una delle visioni di Giovanni riguarda un enorme drago rosso con sette teste e dieci corna, che simboleggia il demonio: il drago insidia la Donna vestita di Sole, la Vergine Maria, ma lei lo annienta.

Cosa c’è da imparare

La fiaba insegna che l’unione fa la forza e quindi che la solidarietà aiuta a risolvere anche i problemi più difficili!

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