Insegnare una seconda lingua ai bambini in modo facile e divertente!
I bambini hanno una particolare apertura per le lingue, quindi l’infanzia, e la prima infanzia in particolare, sono momenti ideali per introdurre anche una seconda lingua nella vita dei bambini. Per farlo non occorre essere madrelingua né tantomeno mandare i bambini a scuole costose.
Qualunque genitore può farlo, attraverso attività normali quali il gioco e il canto.
Poi man mano che il bambino cresce sarà possibile offrire input linguistici più vari e sofisticati e aiutarlo anche a migliorare il proprio accento.
Sono molti e diversi gli strumenti che si possono usare in questo senso, e veramente ce ne sono per tutti i prezzi. L’importante però è incominciare presto, e incominciare con gioia e semplicità.
Nulla è più efficace a questo scopo del canto e delle filastrocche. Canzoni, ninna nanne, filastrocche e poesiole sono da sempre un elemento fondamentale della relazione genitore bambino, in ogni cultura. E non a caso, perché la ricerca ha poi confermato che questi strumenti sono potentissimi sia per rinsaldare la relazione genitore bambino che per trasmettere conoscenza, e che ogni elemento, melodia, ripetizione, gesti, etc. ha un suo scopo preciso.
I gesti in particolare hanno un impatto notevole, gesticolando si impara meglio.
Quindi, se volete aiutare il bambino ad imparare una lingua, la combinazione di canzoni e filastrocche e di gesti che mimano l’azione è veramente molto efficace.
I bambini inizieranno con l’imitare i vostri gesti, con molto divertimento, poi passeranno ad associare le parole ai gesti.
Poi se riceveranno anche altri stimoli, come leggere libri o raccontare storie, cominceranno anche a capire la lingua, non come agglomerato di parole, ma come strumento linguistico per parlare, raccontare comunicare.
di Letizia Quaranta
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