Raccontami una fiaba: La guardiana delle oche alla fonte
Ecco una storia in cui protagonista è una vecchia strega che sembra cattiva e invece…assomiglia molto alla Befana: La guardiana delle oche alla fonte, dei fratelli Grimm.
Un po’ di storia
La vecchia Gertrude, che viveva col suo branco di oche in una radura fra i monti, un giorno mentre taglia l’erba si incontra con il giovane conte Sebastiano, che l’aiuta a portare via i fasci tagliati.
Così la vecchina gli dona in omaggio uno smeraldo porta-fortuna. Quando Sebastiano arriverà in un castello di una grande città, lo regalerà alla regina. Lei capirà che dentro la scatolina c’è una perla uguale a quelle che scorrevano dagli occhi di sua figlia scomparsa, quando piangeva.
E così Sebastiano, il re e la regina vanno in cerca della vecchina…e dopo varie peripezie trovano la figlia Rachele che si sposerà con Sebastiano.
Una favola, tanti significati
Il testo originale della fiaba dei fratelli Grimm si conclude così: “Certo quella vecchia non era una strega, come la gente pensava, ma una vecchia saggia che faceva del bene. Probabilmente, alla nascita della principessa, era stato proprio suo il dono di pianger perle invece che lacrime. Oggi non succede più, altrimenti i poveri diverrebbero presto ricchi“.
Affermano gli esperti che nelle fiabe dei fratelli Grimm spesso compaiono ruoli di padrino e madrina, quasi sempre di natura magica, soprattutto quando mancano, per diversi motivi, le figure dei genitori.
Si può facilmente accostare la figura di questa strega buona alla Befana che porta doni ai bambini e per questo la fiaba è particolarmente adatta da leggere il 6 di gennaio.
Qualche aneddoto
Un’altra fiaba dei fratelli Grimm ha un titolo molto simile: si chiama La guardiana di oche ma è molto diversa da questa: racconta infatti la storia di una vecchia regina il cui marito era morto da anni.
Quando la figlia dovette sposarsi, la madre le diede preziosi gioielli e tesori. Doveva recarsi in un Paese straniero. Arrivata, le viene assegnata una cameriera che poi verrà scambiata per la promessa sposa!
Cosa c’è da imparare
La fiaba insegna che non bisogna mai fidarsi delle sole apparenze.
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