Alberto Melis: biografia
Alberto Melis è nato nel 1957 a Cagliari, la bellissima città dove ancora oggi risiede. Sin da bambino ha svolto diversi mestieri faticosissimi, come lo Scolaro, il Chierichetto, il Boy Scout, il Bravo Ragazzo e il capo della Banda del Mandorleto, che aveva il suo rifugio in una capanna costruita con vecchie assi di legno sui rami di un gigantesco olivo.
Giunto alle soglie dell’età adulta Alberto fece due solenni giuramenti. Quello di farsi crescere la barba e quello di non lavorare mai più in vita sua. Essendo un uomo di parola, li ha mantenuti entrambi. Da circa 25 anni non si taglia la barba, e invece di lavorare si diverte a fare il maestro di scuola, il giornalista e lo scrittore.
Di questi tre bellissimi giochi non saprebbe dire quello che gli piace di più. Ama infatti stare con i suoi alunni, ai quali legge a voce alta almeno una decina di romanzi all’anno, e allo stesso modo ama passare il tempo davanti alla tastiera del suo computer, per raccontare ai grandi come vanno le cose nel mondo, e per inventare Storie, Trame e Personaggi fantastici.
Strada facendo ha così scritto più di 400 articoli (sulle pagine Cultura e Scuola del quotidiano L’Unione Sarda e su diverse riviste tra le quali l’ultima Linea d’Ombra ed ècole), e ha pubblicato diversi romanzi per ragazzi (tra i quali Il segreto dello scrigno, premio Il Battello a Vapore 1999, tradotto in Germania col titolo REISE NACH JERUSALEM), alcune raccolte di fiabe etniche, un saggio sulla storia e le tradizioni del popolo Rom e alcune drammaturgie teatrali.
Chi lo conosce bene giura che Alberto Melis ha ancora un sogno nascosto nel cassetto. Quello di coniugare alla Sindrome di Peter Pan l’altrettanto piacevole Sindrome di Salinger e di ritirarsi a vivere in una minuscola isola sperduta in mezzo al mare, per poter finalmente giocare a fare Il Guardiano del Faro.