Ambrogino Sbrodolone
di Domenica Luciani
Giunti Junior
Collana “Leggo io”
2007

La famiglia Distinti

SIn questa casetta abitavano il signor Pinto e la signora Linda Distinti prima che nascesse il loro secondo figlio. A quei tempi, infatti, i signori Distinti avevano ancora un bambino solo, che si chiamava Fulgenzio. Papà Distinti, mamma Distinti e figlio Distinti formavano una famiglia molto distinta.
Fulgenzio era il beniamino dei suoi genitori, che erano due brave e pulite persone. Cioè, soprattutto pulite.
Credeteci o no, anche da piccolissimo Fulgenzio era un modello di pulizia. Per esempio, dopo una passeggiata a quattro zampe nella vasca della sabbia, sembrava appena uscito dalla lavatrice.
E dopo dieci cucchiaiate di pappa al pomodoro, non sembrava mai Dracula il vampiro dopo una scorpacciata.
Tanto che un giorno la signora Linda decise che con i bavaglini di Fulgenzio era meglio imbavagliarci i vasi di gerani, così quando uno li annaffiava non avrebbero più sbrodolato acqua dappertutto.
A proposito! Non vi ho ancora detto che la casetta della famiglia Distinti era così pulita e lustra che i signori che ci passavano accanto la mattina si fermavano sempre a darsi una sistematina alla cravatta, come fossero davanti allo specchio.
Ma siccome nessuno è perfetto, un difettuccio ce l’aveva anche quella casetta: era troppo piccola, tanto che bastava a malapena per i tre Distinti. I poveretti, infatti, ci stavano così stretti che si davano spesso gomitate e calci, anche se erano le più brave e pulite persone che si fossero mai viste sulla faccia della Terra.