La canzone dell’arcobaleno
La canzone dell’arcobaleno
Giovanni Caviezel
Riccio Ciccio se ne stava
Nella sua casetta blu:
lì davanti ci passava
il torrente Putipù.
Rosa Riccia, assai gentile,
sulla riva opposta aveva
una casa con cortile
sul cui prato si sedeva.
Ogni giorno il bel riccetto
sconsolato, sospirava
e suonando l’organetto
Rosa Riccia rallegrava.
La riccetta assai gradiva
Quella bella canzoncina:
la cantava dalla riva
con la sua dolce vocina.
Poi un bel giorno il temporale
Su nel cielo blu scoppiò!
Una pioggia torrenziale
cadde a terra e la bagnò!
Chiuso in casa, Riccio Ciccio
La sua bella non vedeva;
– Oh che guaio, oh che pasticcio!
Come faccio? – si chiedeva.
Dopo un’ora o forse più
ritornò il cielo sereno:
sul torrente Putipù
si formò un arcobaleno.
Un’idea ebbe il riccetto,
detto fatto l’attuò:
con un salto bello netto
sull’arcobalen saltò!
Anche Riccia, pian pianino,
sui colori zampettò;
vide Riccio da vicino
ed il cuore le tremò.
Riccio Ciccio e la riccetta
abbracciati se ne stanno;
son felici, non han fretta:
se avran voglia, canteranno.
Vorrei tanto ritrovare il libro ma in vendita online non sembrano essercene! Qualcuno sa come rintracciarne una copia?
anch’io vorrei trovare il libro … avevo quello musicale si riesce a trovare forse qualcuno sa dove ??