Chic o Kitsch? Modi e mode per fare l’albero di Natale

albero di Natale

Nel weekend dell’Immacolata per tradizione si addobba l’Albero di Natale, anche se ultimamente c’è chi anticipa i tempi per la gioia di goderselo in casa un po’ di più. Ci sono mille modi di fare l’albero e in questi giorni è proprio divertente girare per le case di amici, parenti e conoscenti per ammirare le diverse interpretazioni del classico abete di nordica importazione.

C’è chi lo fa sempre uguale negli anni, usando le palline della nonna, perché tutto scorre, ma certe cose devono restare immutate e chi invece rinnova il look del suo albero ogni Natale; c’è a chi piace sobrio e con pochi addobbi e chi lo vuole ricco e straripante di decorazioni; ci sono i fan dell’alberello mignon che sta in un angolino e non ingombra e chi lo fa enorme, altrimenti non è Natale. E ancora, ci sono famiglie che dedicano un intero fine settimana al rito dell’albero, che va agghindato con calma e raccoglimento, ascoltando jingle bells in sottofondo e altri che lo preparano in quattro e quattrotto facendo strage di palle.

albero di Natale

Insomma, non ci sono regole per fare l’Albero di Natale, l’importante è metterci sempre tanto amore e un pizzico di magia.

Vero o finto? 

Il mondo si divide in due: gli irriducibili dell’abete vero che profuma di resina, ma perde gli aghi giorno dopo giorno e rischia di arrivare spoglio alla Vigilia e quelli che prediligono il finto in tutte le sue innumerevoli declinazioni. Voi di che scuola siete?

Stella o puntale?

Altro dilemma natalizio riguarda la cima dell’albero: stella o puntale? Il puntale è un grande classico, ma ultimamente sta perdendo punti in favore della stella. Probabilmente è l’effetto Peppa Pig, dove la stella è protagonista di almeno 10 puntate del cartone, oppure è semplicemente considerata più elegante.

Albero chic 

Sono sempre più numerosi gli Alberi di Natale chic, decorati ad arte, studiati perfettamente per non sfigurare nel salotto buono. Basta farsi un giro su Instagram o scorrere Pinterest per vedere esempi di come il simbolo del Natale per eccellenza sia finito a fare i conti con l’interior design: palline sobrie tutte uguali posizionate in progressione geometrica, punti luce progettati sapientemente e qualche tocco oro e argento calibrato. Ovviamente niente qui viene appeso a caso e i bambini (se ci sono) hanno divieto assoluto di avvicinarsi all’opera d’arte.

albero di Natale

Albero kitsch

È l’opposto dell’albero sobrio ed elegante, perché è strapieno di palle palline, decorazioni e lucine intermittenti made in China, sistemate a caso con il pratico aiuto dei bambini. Fra i rami dell’albero kitsch troverete di tutto: pupazzetti, angeli e pigne di ogni forma e colore, lavoretti dell’asilo e lustrini, perché come negli anni ottanta qui vale tutto, persino i festoni oro e argento che sono ormai merce rara 🙂

Albero vintage

Lo riconosci dalle palle di vetro un po’ opache che sono sopravvissute a generazioni e generazioni, questo è un albero che trasuda storia e soprattutto che è sempre uguale a se stesso, con gli addobbi che ogni stagione vengono riposti e custoditi con cura in cantina per il Natale successivo. E se si rompe qualche palla? Difficilmente viene rimpiazzata, quindi con gli anni rischia di perdere smalto.

Albero total look

Anche a Natale ci sono i fanatici del total look: albero tutto rosso, oppure argento, solo fiocchi o tutte palline trasparenti. L’importante è non uscire dal tema per non rovinare il risultato con una nota stonata. Un po’ noioso forse?

Albero alternativo

Dal Ficus addobbato con luci e palline, all’albero-scultura in legno fino a quello in pannolenci, sono sempre di più le alternative all’abete (vero o finto che sia). I più creativi si cimentano addirittura nell’albero fai da te, tagliuzzando cartoni e materiale di riciclo.

Anche Filastrocche.it ha il suo alberello, che potete stampare e comporre per festeggiare con noi!

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