Raccontami una fiaba: Raperonzolo

Raperonzolo

Una fiaba tradizionale dal lieto fine con una principessa, una maga, ovviamente il principe azzurro… particolarmente adatta, per l’ambientazione in boschi e castelli, da leggere in montagna, magari in un giorno di relax durante le vacanze estive: Raperonzolo.

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Un po’ di storia

Una giovane coppia di sposi vive in una casetta accanto al giardino di una maga, dove nessuno osa entrare, benché ricco di frutti.

La giovane sposa aspetta un bambino. Un giorno, guardando il giardino dalla finestra, vede dei meravigliosi raperonzoli e viene presa da una voglia irresistibile di mangiarli…

Il marito prova a prenderne qualcuno, ma…aihmè viene scoperto dalla maga che glieli concede a condizione che, una volta nata, lui le dia la bambina, che venne chiamata appunto Raperonzolo!

Quando Raperonzolo compie 12 anni, la maga la chiude in una torre altissima che aveva solo un’altissima finestrella. Ogni volta che la maga voleva salire in cima alla torre, la chiamava per aggrapparsi alle sue lunghe trecce bionde.

Ma un bel giorno su quelle trecce salì un giovane principe che dopo alcune peripezie la salvò, la sposò e…vissero per sempre felici e contenti!

Una favola, tanti significati

La fiaba è stata pubblicata per la prima volta dai Fratelli Grimm nella raccolta Fiabe (Kinder- und Hausmärchen, 1812-1822) col titolo originale Rapunzel. In questa raccolta è la fiaba numero 12. Se volete leggerne un’altra versione la trovate in Filastrocche.it al link: Raperonzolo.

La storia si ispira al mito greco di Danae e, in altra versione, appare col nome Petrosinella nel 1634 ne Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile.

Una variante è la fiaba Puddocky di origini tedesche, Prunella in italiano, mentre il tema è ripreso anche in Prezzemolina, nella versione di Italo Calvino.

Molte sono state negli anni le trasposizioni video e musicali di questa famosa fiaba: ricordiamo tra le più note, la serie televisiva americana Nel regno delle Fiabe, del 1983, il musical Into the woods (1987), il film d’animazione in 3D Barbie Raperonzolo (2002).

In Shrek terzo (2007) Raperonzolo è una delle principesse amiche di Fiona, ma diventa alleata di Azzurro. Alla fiaba di Raperonzolo è ispirato infine il film della Disney Rapunzel – L’intreccio della torre (2010).

Qualche aneddoto

Non è chiaro quale sia la pianta a cui si riferivamo i fratelli Grimm con il termine “Rapunzel“: potrebbe essere il nostro “soncino” o  forse la Campanula rapunculus, chiamata in tedesco Rapunzel-Glockenblume”, che  significa “piccola rapa” (diminutivo di “rapum”) e fa riferimento alle radici gonfie della pianta.

Oppure ancora potrebbe trattarsi della Phyteuma spicata, ma è più difficile perché quest’ultima è un sempreverde. Non si tratta in ogni caso del rapanello.

Il raperonzolo trova vasto impiego in fitoterapia, nella cura di sintomi e disturbi: è in particolare ricco di vitamina C.

Cosa c’è da imparare

Questa fiaba, da leggere in montagna e, per il lieto fine, utile per addormentare i bambini, insegna che se si riuscisse a resistere alle tentazioni, si eviterebbero molti guai e conseguenze per noi o per i nostri cari! Insegna perciò anche a evitare i capricci.

 

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