Ragazzi sul web: il progetto NavigareSicuri

Insegnare ai figli a muoversi nel mondo in autonomia è uno dei compiti più importanti di un genitore, e forse il più difficile. Da una generazione all’altra, infatti, entrano in gioco i cambiamenti della società, così che le regole trasmesse devono necessariamente essere adattate ai nuovi contesti.
Per la generazione dei nativi digitali questo è ancora più evidente.

Gli adolescenti hanno una capacità innata di usare gli strumenti digitali a loro disposizione, che utilizzano per l’apprendimento, lo scambio, la comunicazione. Ma la loro “educazione sentimentale” rispetto alla socialità, alla gestione del tempo, alla propria identità, è ancora tutta da costruire. Come seguirli in questo delicato passaggio? Come fare in modo che siano in grado di usare il web in modo responsabile e consapevole quando gli stessi educatori si muovono a volte su un terreno del tutto nuovo, di cui sanno troppo poco?

In risposta a questa domanda negli ultimi tempi è emersa la necessità di investire nella formazione congiunta dei ragazzi, delle famiglie e degli insegnanti, partendo dalla scuola. Il MIUR, il Ministero della ricerca e dell’Università, ha assunto come fulcro dell’Agenda Digitale Italiana proprio la promozione della cultura digitale nella Scuola e il sostegno a nuovi modelli didattici che integrino strumenti digitali e analogici.

Ed è in questo contesto che si inserisce il progetto NavigareSicuri di Telecom Italia, che quest’anno si rivolge in particolar modo ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni.

Attraverso un tour di 10 tappe in 10 città italiane, NavigareSicuri arriverà direttamente nelle scuole per sensibilizzare studenti, insegnanti e genitori ad un utilizzo consapevole e pro-attivo della Rete.

In ogni tappa, della durata di cinque giorni, i ragazzi parteciperanno a diversi laboratori in orario scolastico, guidati da animatori scientifici. Gli stessi laboratori verranno estesi anche al pubblico, sempre in forma gratuita, nel pomeriggio. Attraverso uno schermo i partecipanti potranno anche interagire con i mini-film realizzati dalla scuola Holden. L’idea è quella di stimolare la voglia di protagonismo e coinvolgimento degli adolescenti, in modo giocoso e con un linguaggio immediato.

La prima tappa è Bari e l’incontro aperto, rivolto a genitori e figli dagli 11 ai 18 anni, si svolgerà il 6 dicembre dalle 11:00 alle 13:00 presso la Scuola Secondaria di primo grado Michelangelo, via Nicolò Straziata, 1 Bari.

A conversare con gli studenti ci saranno tra gli altri  Jolanda Restano di Filastrocche.it, il Colonnello Rapetto del Gruppo Anticrimine Tecnologico della Guardia di finanza da lui fondato nel 2001 e Maurizio Bini, Direttore del Centro riproduzione e del Centro dell’Osservatorio nazionale sull’identità di genere all’Ospedale Niguarda di Milano. Bini, ospite speciale di questa tappa,  parlerà del delicato tema del sexting, ovvero l’abitudine di pubblicare sulla rete foto o filmati a sfondo sessuale da parte degli stessi protagonisti o, a loro insaputa, dai loro partner.

L’incontro sarà trasmesso in diretta sul sito del progetto navigaresicuri.org. Per vedere se ci sono tappe nella vostra regione date un’occhiata al calendario del tour.

Sempre sul sito nelle prossime settimane  troverete il mini film della scuola Golden Corpo liquido, che sarà proiettato in anteprima durante l’incontro. Nel frattempo vi consiglio la lettura del racconto Se mi lasci ti cancello di Lorenza Ghinelli, che spiega forse meglio di tanti discorsi cosa rappresenta davvero il sexting per chi è coinvolto. Il pdf del racconto è scaricabile gratuitamente qui.

Anna Lo Piano

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