Cecco Velluto

Se vi piace questa filastrocca, dovete ringraziare Filippo (19 gennaio 2004).

Cecco Velluto
suonami l’imbuto,
suonamelo bene:
mio marito viene;
viene da Roma,
mi porta una corona
d’oro e d’argento,
che costa mille e cento;
cento e cinquanta,
la pecora la canta,
canta lo gallo,
risponde la gallina;
la vecchia Menechina
s’affaccia alla finestra
con la ghirlanda in testa;
passano i fanti
con tre cavalli bianchi,
bianca la sella,
bianca la donzella,
bianco il girasole,
Gesù ci mandi il sole,
e Gesù ce lo mandò,
e il bambino si addormentò.

Altre versioni

Un commento su “Cecco Velluto”

  1. Giulia says:

    Io la sapevo molto più lunga:
    Cecco Velluto
    Suonami l’imbuto
    Suonamelo bene
    Che l’angiolino viene
    Viene da Roma
    E porta una corona
    D’oro e d’argento
    Che vale mille e cento
    Centocinquanta la pecorina canta
    Canta il gallo
    Canta la gallina
    Si affaccia Menichina
    Con 3 cavallo in testa
    Bianca la sella
    Bianco il servitore
    Che Dio ci mandi il sole
    Sole solaio
    L’acqua nello staio
    Mi ci lavai le mani
    Ci persi l’anello
    Pesca e ripesca
    Pescai un pesciolino
    Vestito di turchino
    Lo portai a Monsignore
    Monsignore non c’era
    C’era la cameriera
    Faceva le frittelle
    Gliene chiesi una
    Mi diede la più brutta
    La misi sul banco
    Il banco era rotto
    E sotto c’era un pozzo
    E dentro c’era un letto
    Un letto rifatto
    E sopra c’era un gatto
    Un gatto in camicia
    Scoppiava dalle risa
    I topi sul muro
    Suonavano il tamburo
    I cavalli nella stalla
    Suonavano la chitarra
    Cricricri tutti i bimbi vanno a dormir

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