Che dice la pioggerellina di Marzo?
Angiolo Silvio Novaro
Leggiamo insieme: Che dice la pioggerellina di Marzo? di Angiolo Silvio Novaro
Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell’orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d’oro?
Passata è l’uggiosa invernata,
passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia,
domani uscirà Primavera
guernita di gemme e di gale,
di lucido sole,
di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d’ale,
di nidi,
di gridi,
di rondini, ed anche
di stelle di mandorlo, bianche…
Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell’orto, sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d’oro?
Ciò canta, ciò dice:
e il cuor che l’ascolta è felice.
Che dice la pioggerellina
di marzo, che picchia argentina
sui tegoli vecchi
del tetto, sui bruscoli secchi
dell’orto.
Fonti delle Immagini:
“Fili d’erba. Letture per il primo ciclo, classe prima” di Anita Romoli Borrani (Firenze, Vallecchi, 1958).
“Fraternità: corso di letture per le scuole elementari, classe terza” di Bruna Bai, Giovanni Cerri, Sarti Maria Felicori (Milano, Signorelli, 1949)
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Bella come poesia, ma si poteva fare de mejo
Imparata a 8 anni a scuola e ricorarla ancora 50 anni dopo! 🙂
un dolce ricordo della mia infanzia, adatto a questi giorni di marzo, aspettando….
vero dolce ricordo dell’infanzia, me la leggevo sempre sui “quindici” P.S, x chi e’ troppo giovane “i quindici” era un enciclopedia x piccini 🙂
Oggi la mia nipotina ha imparato questa poesia. Ho 63 anni, quanti ricordi… la mia maestra, i miei compagni… E’ sempre attuale e bella. La ricordo come se fosse ieri…
Recitata dinnanzi a illustri uditori come alunna partecipante ad un concorso di lettura e recitazione tenutosi negli anni ’60 tra le scuole della mia città, Bergamo.
Quanti ricordi……e che emozione! Vinsi il concorso!
Brava Eliana! 🙂
da quando avevo 8 o 9 anni mi e’ sempre piaciuta.
Il mio nipotino imparerà queste vecchie poesie che non voglio finiscano nel dimenticatoio. Fanno parte della nostra più “fresca” cultura. E’ emblematico come ora sia appaiata ad Internet!
La recito ogni tanto dalle elementari adesso ho deciso di dipingerla
Sono nata a Vicenza nel 1940.
Nel 1948 siamo anadati in Argentina e nel 1954 siamo venuti in Brasile.
Nel 1947, a scuola . o imparato questa bella filastrocca che ho insegnato a mie figlie cuando avvevano 6 o 7 anni, ma mancavano delle frasi.
Sorprendentemente oggi mi é venutas in mente ” La pioggerellina di marzo e mi sono data da fare, cercandola sull’internet, ed eccomi qua. Ho ancora le lacrime agli occhi per tutti i ricordi che “La pioggerellina mi ha portato… nostalgia e felicitá. Novaro non ha idea del bene che mi sta facendo la sua “Pioggerellin di Marzo” Grazie ed auguri a tutti voi !
E’ una poesia che ha segnato un’epoca, molto in voga negli anni 50-60 e studiata in quarta, quinta elementare, commentata e rappresentata graficamente dagli alunni di quel periodo. La trovo sempre bella, delicata, musicale e ancora di grande attualità. Sicuramente leggendola o ascoltandola ti immedesimi nella situazione e ti sembra veramente di vivere una giornata di marzo con la pioggia leggera così come dice l’autore….non ci credete? Provate e mi darete ragione|
Ricordo ancora questa filastrocca imparata a scuola elementare anno 1937/38 ! Scuola Salesiana del Cairo – Egitto. Per me , è sempre attuale ancor oggi ! Grazie per avermela fatta ricordare per intero.Un saluto cordiale.
michele, mia mamma andava alle scuole dei salesiani in egitto in quegli anni. mia mamma si chiamava elga ed i suoi fratelli ubaldo e ruggero…
stasera mi è venuta in mente questa poesia, io sono del 65, studiata alle elementari e mi ricordo i pomeriggi quando cercavo di imparare le poesie a memoria recitandole proprio a mia madre mentre nel pomeriggio eravamo in cucina.
vorrei che la redazione potesse darti il mio indirizzo per contattarmi… della famiglia di mia mamma non rimane nessuno…
Passati quei tempi e quelle pioggerelline, sempre più rare. Adesso le viole son già fiorite ed anche i mandorli.
Una boccata d’infanzia.
Un dolce ricordo dei miei 8 anni quando ho trovato (ed imparato a memoria) questa poesia che mi ha poi accompagnato per tutta la vita.
Invece di inventare riforme scolastiche che lasciano il tempo che trovano dovrebbero, certi sigmori, invitare maestri e professori a far studiare a memoria qualche poesia in più. La mente allenata è il primo ed il più importante elemento per creare delle future generazioni presenti a se stesse.
questa poesia è, per me un felicisssimo ricordo d’infanzia vissuta in un piccolo paese del cilento dove,la natura ridente e ricca di colori delle varie stagioni, dei profumi caratteristici di erba bagnata e fresca inebriava tutto l’essere … e ancora negli anni maturi ogni anno nel primo giorno di marzo, il mio caro ed indimenticabile papà recitava più volte durante la giornata questi versi.. ed insieme rivivevamo le felici giornate trascorse insieme..
Mio figlio la ha studiata ieri e gli piace poco…
A me piace tantissimo questa poesia…
Oggi 11 marzo 2016 guardando una fitta pioggerellina mi è venuta in mente quella poesia che avevo studiato negli anni sessanta e non ricordando tutte le parole ho cercato in internet non sperando di trovarla, invece ho avuto una bella sorpresa, quanti bei ricordi!!!
Tornare all’infanzia …. Quando tutto era poesia …. Che nostalgia ….
Rileggere questa meravigliosa poesia mi ha fatto piangere per la commozione. È per me un lontanissimo ricordo che riemerge dirompente dai ricordi della mia infanzia felice…
noi ieri l’abbiamo scritta sul quaderno e l’ho imparata e domani la dobbiamo dire
Definire questa nobile composizione poetica “filastrocca” (sic) e classificarla come tale è un reato che andrebbe adeguatamente punito
Ha ragione Parigote. Infatti sul nostro sito è categorizzata come Poesia d’Autore 🙂
Si trova poi anche nell’elenco delle filastrocche scritte dal grande Novaro semplicemente perché così è più facile trovarla per i nostri visitatori (Visto che è quella che più ricercata dell’Autore). Grazie per il suo commento
È una bellissima poesia d’autore! La mia mamma me la recitava e io la ricordo con nostalgia della mia infanzia felice