Ci riabbracceremo
Gloriana Solaro
Dedicata alla sua dolcissima Eva e a tutti i bimbi piccini come lei (17 Aprile 2020)
Stare a casa, con mamma e papà,
ha il sapore della felicità,
non era mai successo prima
far colazione, insieme, ogni mattina.
Inzuppare i biscotti, con calma,
sporcare di marmellata la tovaglia,
mangiare la torta al cioccolato
e ridere, se ti sei sporcato il naso.
Giocare, sul terrazzo, con la palla,
innaffiare le rose e il gelsomino,
piantare la menta,
la salvia e il rosmarino.
Io, però, son tanto triste
perché a scuola non posso andare
e con i miei compagni
nel cortile scorazzare.
Non vedo più la mia maestra
che, sempre,
sfiora le mie guance
con una carezza.
Cosa è questa storia, adesso?
Mi dicono che, fuori,
non si può andare
e con i nonni non posso giocare.
Spesso, devo lavare
le manine per benino
e starnutire sulla piega
del mio braccino.
Se mi siedo a guardare
la televisione,
mi viene in testa
una gran confusione.
Tutti, sulla bocca,
han le mascherine,
ma in questo modo, non si
può più vedere chi sorride.
Papà e mamma
mi hanno spiegato
perché non posso andare
a divertirmi sul prato.
Sarebbe, proprio,
inappropriato…
potrei fare un brutto incontro
che mi toglierebbe il fiato.
Tanti virus cattivelli
con la navicella Covid,
sono giunti dallo spazio
e hanno fatto gran schiamazzo.
Han le teste coronate,
si voglion tanto divertire
e la febbre, a tutti,
far venire.
Ma se noi restiamo a casa,
le strade son deserte,
loro si rassegneranno
e nel loro regno torneranno.
Ecco, allora, di fretta,
il grembiulino indosseremo,
i libri nello zaino metteremo
e a scuola torneremo.
Saremo tutti felici, ci daremo
un bacio con il cuore
e ci riabbracceremo
con amore.
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