E non è semplice esser millepiedi.
Se vi piace questa canzone ringraziate Carmine. (1 novembre 2007).
Sono già le otto e mezzo
è suonata già da un pezzo
la campana della scuola
ma io sono ancora qua.
Corro corro per le scale
ma lombrichi api e cicale
sono lì già tutti in classe
ed io sono ancora qua.
Si dirà che sono un fannullone
che son pigro e sono dormiglione
ma vorrei veder voi un dì nei panni miei
solo allora così capirete sì sì.
Cosa vuol dire essere un millepiedi.
S’alza alle sei ogni millepiedi
e cerca sotto il letto e i comodini
ad uno ad uno tutti i suoi calzini.
E non è semplice esser millepiedi
e non lo sai se almeno non mi vedi
guizzar sotto al comò come una carpa
magari per trovare l’ultima scarpa.
Com’è difficil’esser millepiedi.
Se non lo sai allora non ci credi
dovrei alzarmi almeno verso le cinque
per poi legare tutte quelle mie stringhe.
Forza su dice il bidello
hanno fatto già l’appello.
Spiegherai le tue ragioni
e il maestro capirà.
Ma il maestro che è severo
pensa ch’io non sia sincero
e domani verrò a scuola
accompagnato da papà.
Mille calzini da cercare, mille scarpe da trovare
da contare e ricontare.
Mille calzini da indossare, mille scarpe da calzare.
Mille stringhe da legare o no!!!
Non è semplice esser millepiedi.