Siamo ancora in cerca d’un vaccino
mentre la Primavera fa capolino.

Stiamo come boccioli sulle terrazze
vogliam germogliare, riempire le piazze.

Posson correre solo i dottori in corsia
per curare chi è colpito dalla malattia.

Ospedali in guerra, da mattino a sera
ad ogni ora s’alza la nostra preghiera.

C’è chi si rifugia nel canto e chi nella danza
nessun vuol perder l’amata speranza.

Aleggia la morte, la gente è impaurita
la stagione di marzo ci porta la vita.

Il computer apre le sue finestre
per contattare le nostre maestre.

Ci inviano i compiti, ci danno istruzioni
seguiamo da casa nuove lezioni.

E in questo periodo in cui molto è privato
emerge pian piano il Significato.

Mancano gli abbracci ed i caldi sorrisi
incontrar le persone, si ricordano i visi.

Dobbiamo rimanere in casa, grandi e piccini
ditelo proprio a tutti, anche ai vostri vicini.

Solo se ogni regola davvero rispetteremo
allora sì, prima o poi ce la faremo!

Il Sole ci attende, il cielo rimane sereno
non sulla carta, è nel cuore l’arcobaleno!

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