La casa di Andreis
Silvio Valdevit Lovriha
L'autore dedica questi versi alla sua casa di Andreis, dove trascorre i mesi estivi
Quando chiudo
il cancello
e vado via
sembri una
ragazza affranta,
prima lusingata
e poi abbandonata.
Il gelo passerà
e allora torno:
aprirò tutte le porte,
spalancherò
finestre e balconi,
voglio che torni
l’aria buona anche
nei tuoi polmoni.
Correrò
come un matto
su e giù per le tue scale;
mi fermerò
solo un momento
a scorrere il giornale.
Torno, torno:
quanto da te beato
sarò quel lieto giorno.