Pasqua chiusi in casa
Questa poesia è opera di Gaia, 9 anni (aprile 2020).
L’inverno è finito
la primavera è arrivata
col prato fiorito
la Pasqua è tornata.
Mi affaccio al balcone
ma non c’è nessuno davanti al portone.
Chiusi in casa si deve stare
per non farsi contagiare:
ma non dobbiamo perdere la speranza
perché presto usciremo da questa stanza.
Correre nei boschi e nei prati io voglio
per vedere spuntare un germoglio.
Dai miei amici vorrei restare
tutto il giorno a giocare.
La Pasqua sta arrivando
e tutti la stanno aspettando,
parenti e amici non possiamo abbracciare
ma auguri di cuore ci possiamo fare.
Uova e colombe non ci possiamo scambiare
chissà l’anno prossimo se lo potremo fare…
In questa brutta avventura
non dobbiamo avere paura
ma essere resilienti
e continuare ad essere sorridenti.
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