Il pigro anatroccolo
Jolanda Colombini Monti - Illustrazioni di Mariapia (Maria Pia Franzoni Tomba) - Editrice Piccoli - Milano
Se vi piace questa filastrocca, dovete ringraziare Stefano che ci ha inviato le immagini e il testo (13 Gennaio 2025).
Leggiamo insieme: Il pigro anatroccolo di Jolanda Colombini Monti – Illustrazioni di Mariapia (Maria Pia Franzoni Tomba) – Editrice Piccoli – Milano
Son Pippino, Pippotto e Pippetto
tre bei vispi anatrini gemelli
che dividono tavola e letto
come suole tra bravi fratelli.
È Pippotto però un dormiglione:
mentre il sole da molto è spuntato
e i due altri fan già colazione,
lui sen dorme, al calduccio, beato!
Quando alfin si ridesta il dormiente,
tra le beffe di chi l’ha aspettato,
sulla tavola, ahimè, non c’è niente,
perché gli altri hanno tutto mangiato.
Mamma chiama: “Venite piccini?”
“Dove andiamo stamane? A pescare?”
“No, miei piccoli cari anitrini,
questa volta vi porto a nuotare”.
Qui nell’acqua che il sole ha scaldata
dà la mamma la prima lezione
alla piccola gialla brigata
che l’osserva con grande attenzione.
Passa in volo un’azzurra farfalla
e in ascolto essa pure si mette:
mamma insegna: “Per reggersi a galla
basta muovere un po’ le zampette”.
“Or vediamo chi più di voi tre
sa dar prova di grande ardimento.
Tu Pippotto non entri? Perché?”
“Che vuoi, mamma, davver non mi sento!
L’acqua è fredda: se prendo un malanno
tu mammina sei poi in impaccio!”
“Pigro sei e ormai tutti lo sanno!
Vieni dentro se no ti sculaccio!”.
Ma Pippotto rimane esitante
per la fifa ch’è invero assai troppa.
Mamma è buona. Ne tollera tante!
E, paziente, lo carica in groppa.
Poi sull’acqua sen va lentamente
col pigrone ch’è tutto felice,
ma la mamma che rider lo sente
“Or t’arrangio!” nel cuore si dice.
Ed infatti, con una scrollata,
gli fa fare nell’acqua un bel tuffo.
Alla scena così inaspettata
ridon tutti in un modo assai buffo.
Qua… qua… qua… ma Pippotto galleggia
pur sentendosi, a tratti, affogare…
Non vedete? Già ben si destreggia!
Vival Vival Ha imparato a nuotare.
In giornata festiva i tre vanno
presso il fiume con ricco equipaggio:
canna, lenza, cestini, occorranno
per chi vuole di pesca dar saggio.
E Pippetto e Pippino in letizia
di già pescan con grande successo:
sol Pippotto “fratello a pigrizia”
in un canto a dormire s’è messo.
Oh! Bei giorni di pesca, sereni…
L’ore passan con rapidità:
Sono i cesti di pesci ripieni
e Pippotto a… sognare ancor sta!
Pesciolini vivaci e guizzanti
nel suo sogno lo sfiorano a nuoto:
sono belli davvero e son tanti!
ma il suo cesto, lì presso, è ognor vuoto!
Quando il sole in silenzio tramonta
se ne tornano due fratellini
con la cena per mamma, già pronta,
d’abbondanti e bei pesciolini.
È Pippotto d’umore assai nero:
che diranno di lui in famiglia?
Ei convien con se stesso: “È ben vero
che chi dorme i pesci non piglia!”.
Altri libretti di Jolanda Colombini Monti nella stessa collana “Piccoli” della Casa Editrice Piccoli di Milano:
- La giornata degli orsetti
- Il pigro anatroccolo
- I micini
- Il pulcino nero
- Il pettirosso
- Romeo
- I due funghetti
- La famiglia pesciolini
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