Il pulcino nero
Jolanda Colombini Monti - Illustrazioni di Mariapia (Maria Pia Franzoni Tomba) - Editrice Piccoli - Milano
Se vi piace questa filastrocca, dovete ringraziare Stefano che ci ha inviato le immagini e il testo (26 Gennaio 2025).
Leggiamo insieme: Il pulcino nero di Jolanda Colombini Monti – Illustrazioni di Mariapia (Maria Pia Franzoni Tomba) – Editrice Piccoli – Milano
Cinque morbidi cosi piccini,
cinque soffici batuffoletti,
rotto il guscio, venuti pulcini,
di già tentano i primi passetti.
E la chioccia, con tenero amore,
ora dice ai suoi bei pulcinelli
paroline dettate dal cuore,
perché s’amino come fratelli.
Ma i migliori consigli di mamma
non son sempre dai bimbi ascoltati:
nel giocare qualcuno s’infiamma…
corron frasi da maleducati!
Va di mezzo poi sempre il piccino
che riceve motteggi e dispetti
perchè nero è così e magrolino
mentre gli altri son gialli e tondetti.
“Mamma! Mamma!” in singhiozzo egli vola
dalla chioccia a cercare soccorso.
Ella al cuore lo stringe e consola
ed agli altri fa un breve discorso:
“Miei giallini, venite un po’ qua!
Cattivelli voi siete anche troppo!
O smettete le parzialità,
o un castigo severo v’appioppo!”.
Sembra proprio che il breve sermone
della mamma abbia avuto il suo effetto:
fanno i piccoli ricreazione
nell’accordo più gaio e perfetto.
L’aria è tepida. Il cielo sereno.
“Trallallà… Trallallà…” Che allegria!
Mamma sente di gioia il cuor pieno
nel vederli in sì bell’armonia.
Ma la pace è di breve durata.
Basta un verme trovato per terra
perché i soliti della brigata
al Nerino dichiarin la guerra.
“Molla il verme se no te le pigli!”.
Se mammina vedesse la scena,
dopo tutti i suoi buoni consigli,
certamente ne avrebbe gran pena.
Uno sol non può certo lottare
contro quattro più forti d’ardire…
non rimane al Nerin che lasciare
tutto il verme ai fratelli e fuggire.
“Che ne dite? C’è andata benone!”.
“Se tornassimo a prender farfalle?”.
Ma, tra il verde, nascosto è un gattone
che mangiarseli trama alle spalle.
Il Nerino però se n’è accorto
e, scordato ogni mal ricevuto,
egli arriva, col fiato un po’ corto,
dalla chioccia a implorare il suo aiuto.
“Mamma, vieni! Soccorso! Soccorso!
un gatton vuol mangiare i giallini!”.
Quell’amor di Nerin tanto ha corso
per salvar tutti i suoi fratellini!
Nel pensare all’orribile dramma
dei suoi figli già fatti boccone,
pieno il cuor di sgomento, la mamma
si precipita come un leone.
“No, i giallini non debbon morire!”.
E, con l’unghie e col becco, sul gatto
lo costringe di forza a fuggire
evitando così un gran misfatto.
“Oh, Nerino, fratello sì buono,
a chi inflitto t’ha ognor tante pene
tu potresti or negare il perdono,
tu che al male rispondi col bene?”.
“Via… abbracciamoci senza rancore…”.
Così van tutti a spasso inneggiando
alla pace conclusa di cuore…
Fino a quando, però… fino a quando?
Altri libretti di Jolanda Colombini Monti nella stessa collana “Piccoli” della Casa Editrice Piccoli di Milano:
- La giornata degli orsetti
- Il pigro anatroccolo
- I micini
- Il pulcino nero
- Il pettirosso
- Romeo
- I due funghetti
- La famiglia pesciolini
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